Presidio sindacale sul Trasporto scolastico. Un altro tentativo a vuoto con l’Amministrazione Comunale di Rimini

Comunicato stampa. Questa mattina si è tenuto il presidio sindacale davanti all’assessorato alla scuola del Comune di Rimini per protestare contro le modalità con cui è stato redatto il bando di gara per il trasporto scolastico.

Nel corso del presidio abbiamo cercato e incontrato l’assessore Mattia Morolli per manifestare le ragioni del dissenso che vede schierate tutte le sigle sindacali confederali e di categoria. Presenti per CGIL e FILT CGIL i Segretari generali Graziano Urbinati e Ornella Giacomini e una delegazione di lavoratori.

Sostanzialmente i motivi sono due e riguardano altrettanti buchi neri del bando: la mancanza di un riferimento al rispetto del Contratto nazionale della categoria, gli autoferrotranvieri, con le prevedibili ripercussioni sul piano organizzativo sia per i lavoratori che per la sicurezza dei bambini, e la mancanza della clausola sociale di salvaguardia per garantire l’assunzione del personale attualmente impegnato nel servizio.

Come sempre l’Assessore incaricato ha fatto muro di gomma raccontando delle “magnifiche sorti e progressive” a cui sarebbe destinato il trasporto scolastico, così come ha sempre fatto ma senza solide argomentazioni, con l’unico obiettivo di deregolamentare tutto ciò che va sotto la denominazione di servizio pubblico. Oggi è il trasporto scolastico, domani l’intero trasporto pubblico.

In conclusione: attualmente nel servizio di trasporto scolastico sono impegnati 25/26 lavoratori per un totale ciascuno di 39 ore a settimana e un stipendio che si aggira sui 1.170 euro più gli 80 euro di bonus che oggi ci sono domani chissà. Sono ragazzi che in media hanno una trentina d’anni con progetti di vita che potrebbero essere messi in seria discussione da un momento all’altro perché il vincitore della gara non avrà alcun vincolo contrattuale. La loro preoccupazione è sacrosanta.

Com’è finita la discussione con l’Assessore? Che nel caso dovessero verificarsi le condizioni temute dai lavoratori e dai loro rappresentanti sindacali, e il 7 giugno con l’apertura delle buste lo sapremo, l’Assessore e l’Amministrazione Comunale dovranno rispondere di un “grosso” problema per gli effetti che si produrranno nel territorio oltreché per i lavoratori.

Ornella Giacomini– Segr. Generale FILT CGIL Rimini

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Nel report, i dati dell’anno 2022, ancora in via di definizione (saranno più completi nei prossimi report) , registrano il dato di 140  casi di mesoteliomi da esposizione pregressa all’amianto, vengono inoltre registrati 57 nuovi casi registrati nel primo semestre dell’anno. E' urgente informarsi e documentarsi sui rischi dell'esposizione all'amianto.