Ape Sociale – Precoci. Troppe domande respinte. Governo e Inps devono porre rimedio

La legge di Bilancio 2017 ha introdotto due importanti strumenti che rappresentano la possibilità di accesso anticipato al pensionamento, senza oneri a carico delle lavoratrici e dei lavoratori.

Conclusa la prima fase con l’inoltro delle domande di Ape sociale e di pensionamento Anticipato per i precoci, è ora in corso l’elaborazione delle graduatorie da parte dell’INPS.

Secondo i dati in nostro possesso sono moltissime le respinte che sono state ERRONEAMENTE emesse da parte dell’Istituto senza alcuna motivazione oppure con motivazioni generiche. Il dato delle respinte, che ruota intorno al 70%, indica che ci sono problemi sostanziali di interpretazione delle norme che vanno risolti.

Si tratta di una violazione di un diritto che rischia di vanificare la possibilità di uscita anticipata di migliaia di persone.

L’Inps e il Governo devono immediatamente porre rimedio ad una situazione incredibile nella quale lo spirito e la lettera delle norme vengono ignorati, impedendo così a decine di migliaia di persone di accedere alle prestazioni cui hanno diritto.

Per questo è stato chiesto un incontro urgente al Ministero e all’INPS per affrontare nel migliore dei modi le problematiche aperte, con l’impegno di garantire l’indennità e il pensionamento anticipato a tutti coloro che hanno perfezionato i requisiti previsti dalla normativa.

Rivolgiti al Patronato INCA della CGIL per il riesame della domanda

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In particolare, nel territorio riminese, si riscontra un aumento del 15,1% degli infortuni sul lavoro, con 305 denunce; un aumento superiore a quello regionale.