Campi della legalità. Un percorso di conoscenza e di cittadinanza attiva

Sono ripartiti i campi della legalità organizzati da ARCI, SPI e CGIL della Puglia in collaborazione con Libera e Auser. Una opportunità davvero eccezionale di formazione e cittadinanza attiva sui temi della legalità democratica e dell’antimafia sociale che vedrà coinvolti centinaia di volontari giovani e meno giovani.

Per una settimana, dall’8 al 15 luglio, un primo gruppo della CGIL di Rimini partirà per Tuturano in provincia di Brindisi, dove, insieme agli altri partecipanti provenienti da altre Regioni, saranno impegnati, tra le altre, in un laboratorio giornalistico itinerante nei beni confiscati alla mafia tra le province di Bari, Brindisi e Lecce, laboratorio che si intitola “Ti scrivo l’antimafia”.

Come si evince dal programma, verranno organizzati incontri con associazioni e con rappresentanti delle Istituzioni locali impegnati nell’azione di contrasto alla mafia e visite guidate ai principali beni confiscati e a siti naturalistici, che rappresenteranno spunti di lavoro per il reportage finale.

Il laboratorio si avvale del supporto di giornalisti ed esperti dell’informazione e approfondisce alcune nozioni base di giornalismo: come si scrive un articolo di giornale, qual è il pubblico, come suscitare attenzione, quando un fatto diventa notizia, fino a comprendere come si struttura un racconto giornalistico in terra di mafia e, soprattutto, come il racconto del territorio possa prevenire l’illegalità.

Al centro di tutto il percorso ci sarà infatti la costante attenzione alla responsabilità del singolo e alla libertà, sia personale che declinata in relazione alla libertà altrui e che dà vita a valori quali la giustizia, i diritti, la responsabilità, parole chiave della cittadinanza attiva.

Il campo costituisce un vero e proprio percorso di educazione alla legalità, volto alla formazione di cittadini responsabili, capaci di senso critico e di basilare analisi della realtà territoriale d’appartenenza e non solo.

Altri due gruppi organizzati da SPI e CGIL di Rimini partiranno per Sessa Aurunca in provincia di Caserta dal 23 al 29 luglio e dal 6 al 12 agosto

Il Campo si svolgerà sul bene confiscato “A. Varone”, a Maiano di Sessa Aurunca (CE) gestito dalla cooperativa sociale “Al di là dei Sogni” che si è costituita dal 2004. A partire dal 2008, con la gestione del bene confiscato grazie alle attività della fattoria didattica, dell’agricoltura sociale e del turismo responsabile e sostenibile, i soggetti appartenenti a “fasce deboli” possono trovare la dignità di nuovi percorsi di vita; sono soggetti provenienti da situazioni di disagio (salute mentale, ex dipendenze, ospedali psichiatrici giudiziari, area-riabilitazione) che con i Budget di salute, vengono inseriti in un graduale ma costante percorso di autonomia. Il bene è esteso per 17 ettari di terreno, diviso in tre lotti. Il lotto dove vengono ospitati i campisti è di 7 ettari ed è composto da: una struttura abitativa, una Palestra, un agriturismo e un ristorante sociale, un laboratorio di trasformazione dei prodotti agricoli a marchio N.C.O. (Nuova Cooperazione Organizzata) per la realizzazione dell’iniziativa “FACCIAMO UN PACCO ALLA CAMORRA” e una fattoria didattica e sociale.

L’esperienza proposta si prospetta ricca ed intensa, sia per l’impegno concreto richiesto per la valorizzazione del bene che occuperà la prima parte della giornata, sia per gli incontri formativi pomeridiani.

Spi CGIL Rimini

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In particolare, nel territorio riminese, si riscontra un aumento del 15,1% degli infortuni sul lavoro, con 305 denunce; un aumento superiore a quello regionale.