ENEL non investe sul territorio e le linee sono obsolete. Filctem CGIL scrive al Presidente della Provincia e ai Sindaci

“A causa del forte caldo degli ultimi giorni, la mancanza di energia elettrica ha provocato numerosi disservizi alla cittadinanza, e per questo motivo la Filctem Cgil di Rimini ritiene doveroso specificare che tutto ciò è causato principalmente dalla mancanza di investimenti che da quasi vent’anni mancano sulle linee elettriche ed in particolar modo su quelle della costa. ENEL ha preferito utilizzare i sistemi di controllo a distanza sulle cabine elettriche invece di ammodernare gli impianti di trasporto dell’energia elettrica.

In queste giornate tutti i dipendenti ENEL, a causa della mancanza di personale, hanno lavorato senza sosta giorno e notte per ripristinare il servizio elettrico anche grazie all’apporto dei lavoratori delle ditte in appalto e dei colleghi intervenuti dalle province limitrofe.

Nonostante la mancanza di personale, in questi anni, i dipendenti ENEL, ed in particolare della nostra provincia, hanno risposto al lavoro ordinario attraverso tutte le prestazioni straordinarie, pur di mantenere alta la qualità del servizio, nonostante il disegno industriale di ENEL sia quello di aumentare i ricavi riducendo l’occupazione.

Lo stato di agitazione che inizierà il 2 settembre 2018, e che bloccherà tutte le prestazioni straordinarie, avrà forti ripercussioni sul territorio e di ciò ci scusiamo con i cittadini, ma occorre dare un chiaro segnale all’Azienda.”

Questa è una parte della lettera che il Segr. generale della Filctem Cgil di Rimini Francesca Lilla Parco ha inviato al Presidente e ai Sindaci dei Comuni della Provincia di Rimini per chiedere il loro intervento nei confronti delle scelte aziendali di ENEL che vanno ad abbassare la qualità del servizio ai cittadini e della tutela dei lavoratori

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In particolare, nel territorio riminese, si riscontra un aumento del 15,1% degli infortuni sul lavoro, con 305 denunce; un aumento superiore a quello regionale.