CONTRATTAZIONE TERRITORIALE

CGIL Rimini, con il supporto scientifico di IRES Emilia-Romagna, apre a tutta la cittadinanza la possibilità di contribuire all’elaborazione delle piattaforme rivendicative della contrattazione sociale territoriale

CGIL Rimini, con il supporto scientifico di IRES Emilia-Romagna, apre a tutta la cittadinanza la possibilità di contribuire all’elaborazione delle piattaforme rivendicative della contrattazione sociale territoriale. In questa pagina si trovano le istruzioni per partecipare all'indagine.

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Sicurezza e legalità: è tempo di passare dalla strumentalizzazione politica, che ha usato l’allarme sociale per fini elettorali, alle azioni necessarie per la legalità e la sicurezza urbana

SPI e CGIL Rimini in campo con un quadro complessivo di proposte per la sicurezza partecipata e integrata in provincia di Rimini. L’11 luglio se ne parlerà in Camera del Lavoro durante un’iniziativa pubblica che, tra gli altri contributi, vedrà quello del Sostituto Procuratore della DDA di Ancona Dott. Daniele Paci SPI e CGIL Rimini, da sempre impegnate sui temi della legalità e della sicurezza urbana a partire dalla partecipazione con i propri attivisti e volontari ai “Campi della Legalità” di Libera, hanno sviluppato una particolare attenzione rispetto ai percorsi d’impegno, conoscenza e cittadinanza attiva per la legalità. Temi sui quali la CGIL presidia anche con la contrattazione territoriale e di settore. La provincia di Rimini è interessata da fenomeni connessi a criminalità organizzata, microcriminalità ed illegalità diffuse. Questi aspetti sono interconnessi e condizionano lo sviluppo economico e del benessere sociale del territorio riminese. Secondo SPI e CGIL Rimini è necessario, in un’ottica di sicurezza partecipata ed integrata, portare a collaborare l’insieme delle istituzioni dello Stato, degli enti territoriali, le realtà associative, le scuole e le categorie economiche.

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Riforma dello SPORT: dal 1° luglio cambia tutto, ma il percorso per la rivendicazione di un giusto sistema per i lavoratori sportivi non è concluso

E’ fondamentale, per non perdere potenziali diritti, che prima dell’entrata in vigore della riforma non si concedano variazioni in peggio al proprio contratto o che, in caso di proposta di trasformazione in Partita IVA, questa scelta sia assunta in maniera consapevole.Per garantire a tutti coloro che lavorano nello SPORT in provincia di Rimini un’adeguata consulenza SLC CGIL (lavoratori subordinati sportivi) e NIDIL CGIL (lavoratori para subordinati e autonomi sportivi) sono a disposizione per consulenze ed informazioni ai seguenti recapiti: NIDIL CGIL Valeria Podrini Tel. 345 6640987 e-mail: valeria.podrini@er.cgil.it , SLC CGIL Guido Biagini Tel. 331 6017083 e-mail: guido.biagini@er.cgil.itRimini, 17/6/2023CGIL RIMINI - SLC CGIL RIMINI – NIDIL CGIL RIMINI

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Emergenza meteo: la sicurezza dei lavoratori e dei cittadini al primo posto

CGIL Rimini e UIL Rimini chiedono a Prefettura e Sindaci che si adoperino, nei confronti del sistema delle imprese, affinchè siano adottate misure responsabili a tutela del primario patrimonio del tessuto economico locale, che è quello umano. La limitazione degli spostamenti – per agevolare le operazioni di emergenza e ridurre i rischi - non può che avere come logica conseguenza quella di ridurre anche gli spostamenti per lavoro.

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Nelle province di Rimini e Forlì-Cesena più salario per 4.800 lavoratori edili con contratto industria e cooperazione

I parametri territoriali esaminati previsti nel contratto integrativo firmato ad ottobre 2021 (numero di lavoratori iscritti alla Cassa Edile Forlì Cesena Rimini, monte salari e ore denunciate in cassa edile, rapporto fra ore lavorate e denunciate) sono risultati tutti positivi e raggiunti al 100% rispetto agli obbiettivi fissati: questo determinerà l’erogazione di un premio variabile da un minimo di 400 euro a un massimo di circa 1.000 euro. Tale premio sarà corrisposto, previe verifiche aziendali, a partire dalla busta paga di maggio 2023.

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GIUSTIZIA “ALLO SFASCIO” – da Roma a Rimini le ragioni di una protesta non più rinviabile

A quattro mesi dall’insediamento dei nuovi vertici del Ministero della Giustizia le relazioni sindacali sono ferme al palo senza alcun plausibile motivo. E’ stata assicurata solo formalmente un’ampia disponibilità al dialogo ma nonostante le gravissime e note criticità delle amministrazioni della Giustizia la situazione è al palo.

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