Appalto trasporto pubblico scolastico Comune di Rimini. Le criticità del Bando

Comunicato CGIL, CISL, UIL, FILT, FIT, UILTRASPORTI, UGL.

Nella giornata di mercoledì 24 maggio 2017, presso il Comune di Rimini Assessorato Scuola/Formazione, si è svolto l’incontro “tardivo” delle Organizzazioni Sindacali di categoria e confederali con l’assessore del Comune di Rimini Mattia Morolli, incaricato dal Sindaco, relativo al bando emesso dal Comune per la gara del Servizio Scolastico con scadenza al 6 Giugno 2017.

Nel sottolineare il ritardo con il quale il Comune ha risposto alla richiesta sindacale di confronto che non ci ha permesso di far presente le nostre ragioni sulla inopportunità dello scorporo di un’attività così delicata del trasporto pubblico locale, preso atto della scelta unilaterale da parte del Comune di proseguire in tal senso, le Organizzazioni Sindacali hanno comunque fortemente sottolineato le criticità presenti nel Bando.

Innanzitutto, la mancanza di qualsiasi clausola sociale di salvaguardia, a tutela del lavoro e dei lavoratori per il futuro, a prescindere da chi possa aggiudicarsi la gara, rappresenta un aspetto di particolare criticità, anche alla luce degli orientamenti della Regione Emilia Romagna, che ha espressamente dichiarato che nei bandi di gara del Tpl si devono garantire le tutele per i lavoratori sul piano occupazionale, come avvenuto nelle clausole sottoscritte da tutti per le Gare di Parma, e per quella in corso a Piacenza.

Inoltre, abbiamo rilevato che il mancato riferimento al Contratto nazionale di lavoro (che per noi deve essere quello degli Autoferrotranvieri – si veda a tal proposito l’Art. 50. Clausole sociali del bando di gara e degli avvisi contenuto nel Nuovo Codice degli Appalti Pubblici) che si dovrà applicare alla futura impresa, è grave perché apre la strada al dumping al ribasso nei rapporti di lavoro.

Come detto, l’Amministrazione Comunale di Rimini non ha accettato nessuna delle nostre proposte e ha ribadito il perseguimento del Bando emesso e delle sue scadenze (6 giugno 2017).

Le Organizzazioni Sindacali ritengono gravissimo questo comportamento, non in linea con gli orientamenti consolidati in Regione Emilia Romagna e ribaditi dall’Assessore regionale ai trasporti Raffaele Donini in tutti i territori della regione. Il piano dell’Amministrazione Comunale a nostro parere avrà gravi ripercussioni anche sul futuro delle imminenti scelte per Start Romagna in previsione del prossimo bando di gara per l’assegnazione del trasporto pubblico locale.

E’ gravissimo che, chi ha quote proprietarie consistenti di Start Romagna, come il Comune di Rimini, lavori su vari fronti, di cui quello sul trasporto pubblico scolastico non è che uno, per non consolidare il progetto industriale per l’intera Romagna, che oggi rappresenta la condizione minima per mantenere il controllo pubblico di un servizio essenziale per tutti i cittadini.

Le Organizzazioni sindacali denunciano all’opinione pubblica i pericoli di una progressiva deresponsabilizzazione dell’Amministrazione Locale rispetto al trasporto pubblico, alla qualità dei servizi e alla tutela dei lavoratori e del buon lavoro. Rispetto a ciò e alle ricadute non solo sui lavoratori ma sul territorio, le Organizzazioni Sindacali si attiveranno con azioni di contrasto che verranno decise insieme ai lavoratori fin da subito.

Rimini 25 maggio 2017

 

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