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NEWS: deleghe legge 107/15: pubblicati in Gazzetta Ufficiale gli otto decreti legislativi

Nel Supplemento Ordinario n. 23 alla Gazzetta Ufficiale n. 112 del 16 maggio 2017 sono stati pubblicati gli otto decreti legislativi attuativi della legge 107/15. In particolare:

Decreto legislativo 13 aprile 2017, n. 59Riordino, adeguamento e semplificazione del sistema di formazione iniziale e di accesso nei ruoli di docente nella scuola secondaria per renderlo funzionale alla valorizzazione sociale e culturale della professione, a norma dell’articolo 1, commi 180 e 181, lettera b), della legge 13 luglio 2015, n. 107”.

Decreto legislativo 13 aprile 2017, n. 60Norme sulla promozione della cultura umanistica, sulla valorizzazione del patrimonio e delle produzioni culturali e sul sostegno della creatività, a norma dell’articolo 1, commi 180 e 181, lettera g), della legge 13 luglio 2015, n. 107”.

Decreto legislativo 13 aprile 2017, n. 61Revisione dei percorsi dell’istruzione professionale nel rispetto dell’articolo 117 della Costituzione, nonché raccordo con i percorsi dell’istruzione e formazione professionale, a norma dell’articolo 1, commi 180 e 181, lettera d), della legge 13 luglio 2015, n. 107”.

Decreto legislativo 13 aprile 2017, n. 62Norme in materia di valutazione e certificazione delle competenze nel primo ciclo ed esami di Stato, a norma dell’articolo 1, commi 180 e 181, lettera i), della legge 13 luglio 2015, n. 107”.

Decreto legislativo 13 aprile 2017, n. 63Effettività del diritto allo studio attraverso la definizione delle prestazioni, in relazione ai servizi alla persona, con particolare riferimento alle condizioni di disagio e ai servizi strumentali, nonché potenziamento della carta dello studente, a norma dell’articolo 1, commi 180 e 181, lettera f), della legge 13 luglio 2015, n. 107”.

Decreto legislativo 13 aprile 2017, n. 64Disciplina della scuola italiana all’estero, a norma dell’articolo 1, commi 180 e 181, lettera h), della legge 13 luglio 2015, n. 107”.

Decreto legislativo 13 aprile 2017, n. 65Istituzione del sistema integrato di educazione e di istruzione dalla nascita sino a sei anni, a norma dell’articolo 1, commi 180 e 181, lettera e), della legge 13 luglio 2015, n. 107”.

Decreto legislativo 13 aprile 2017, n. 66Norme per la promozione dell’inclusione scolastica degli studenti con disabilità, a norma dell’articolo 1, commi 180 e 181, lettera c), della legge 13 luglio 2015, n. 107”.

 

 𝗣𝗲𝗿𝗰𝗵𝗲̀ 𝗹𝗮 𝗟𝗲𝗴𝗴𝗲 𝗱𝗶 𝗯𝗶𝗹𝗮𝗻𝗰𝗶𝗼 𝗽𝗲𝗴𝗴𝗶𝗼𝗿𝗮 𝗹𝗮 “𝗙𝗼𝗿𝗻𝗲𝗿𝗼”?

𝗣𝗲𝗿𝗰𝗵𝗲̀ 𝗹𝗮 𝗟𝗲𝗴𝗴𝗲 𝗱𝗶 𝗯𝗶𝗹𝗮𝗻𝗰𝗶𝗼 𝗽𝗲𝗴𝗴𝗶𝗼𝗿𝗮 𝗹𝗮 "𝗙𝗼𝗿𝗻𝗲𝗿𝗼"? FLC insieme a FP CGIL Rimini hanno organizzato un'iniziativa di approfondimento su pensioni e previdenza per il prossimo 𝗺𝗲𝗿𝗰𝗼𝗹𝗲𝗱𝗶̀ 𝟭𝟱 𝗻𝗼𝘃𝗲𝗺𝗯𝗿𝗲 𝗱𝗮𝗹𝗹𝗲 𝗼𝗿𝗲 𝟭𝟲 𝗮𝗹𝗹𝗲 𝗼𝗿𝗲 𝟭𝟴 in presenza presso la Cgil di Rimini e...

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Troppi giovani sul divano? CGIL e FILCAMS replicano alle dichiarazioni del Presidente dell’Ordine dei Consulenti del Lavoro Dott. Corbelli

Di fronte a questo panorama si tirano in ballo ancora una volta la scuola, le famiglie e la nostalgia per “quel modo di lavorare a testa bassa di altre epoche” (sic!). La generazione “Z” ha una diversa sensibilità rispetto alle precedenti per i contenuti della parola “lavoro”: è un dato di fatto sul quale è inutile rattristarsi. Non sono i giovani, ma le imprese a dover cambiare filosofia.

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Scuola e contrasto al disagio giovanile: dietro al Decreto “Caivano” il fallimento dell’intera società nei confronti delle nuove generazioni

L'inasprimento delle pene imposto nel Decreto dello scorso 7 settembre non serve – Il Governo nell’annunciare le misure poste a contrasto del disagio e della criminalità giovanile, sottolinea l’esigenza d’introdurre meccanismi dissuasivi dal delinquere. La Garante per l’infanzia e l’adolescenza Carla Garlatti lo scorso 6 settembre ha autorevolmente e tempestivamente affermato che: “da un lato, infatti, si deve prevenire la commissione dei reati, dall’altro vanno valorizzati, quali finalità principali del sistema, il recupero del minorenne e l’attenzione alla vittima.”. La Garante inoltre, nella sua nota pubblicata sul sito dell’Autorità, ha ricordato come non si possa non tenere in considerazione che esiste una specificità degli interventi quando sono destinati a persone che sono in crescita e la cui personalità è ancora in formazione. E’ proprio a partire da queste considerazioni che si può ritenere non solo inutile, ma dannoso, inasprire le pene verso minorenni che a questo punto – come noto – non troveranno alcun percorso di reinserimento sociale negli istituti di pena, ma piuttosto il rischio è di cristallizzare le stesse caratteristiche che li hanno portati a delinquere.

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