Rimini, 08 febbraio 2017 | Si è svolta questa mattina la conferenza stampa del Segretario generale della CGIL di Rimini Graziano Urbinati e del Segretario organizzativo Massimo Fusini per illustrare iniziative e scadenze della campagna referendaria dal titolo “Libera il lavoro. Con 2 SI’ tutta un’altra Italia”. Al centro della campagna la proposta di legge di iniziativa popolare “Carta dei diritti universali del lavoro”, su cui la CGIL ha raccolto 1 milione 200 mila firme certificate e che verrà esaminata in Commissione Lavoro alla Camera nei prossimi giorni e i referendum collegati, relativi a Voucher e responsabilità negli Appalti.
La data dei referendum non è ancora stata fissata, ma l’attività sia organizzativa interna che rivolta all’esterno, è già iniziata.
Sabato 11 febbraio la CGIL nazionale ha lanciato la “Giornata nazionale sui #Referendumlavoro” con banchetti informativi in tutte le piazze d’Italia. A Rimini saremo presenti in piazza Tre Martiri e nella stessa mattinata nei maggiori Comuni della provincia.
Mercoledì 15 febbraio nella sede della CGIL di Rimini si terrà l’assemblea dei delegati e dei pensionati aperta alla cittadinanza.
L’attività di informazione è anche rivolta ai rappresentanti delle istituzioni, dell’associazionismo civile, delle forze politiche.
Sabato 4 febbraio, nel primo degli incontri con le Istituzioni, erano presenti: l’onorevole Tiziano Arlotti, l’assessore regionale Emma Petitti, i consiglieri regionali Nadia Rossi, Giorgio Pruccoli, Raffaella Sensoli. L’onorevole Giulia Sarti non ha potuto partecipare ma ha comunque comunicato la sua vicinanza alle ragioni della CGIL.
Lunedì 6 febbraio hanno risposto all’invito esponenti di Arci, Arteda, Mani Tese, Comitato per il NO al Referendum sulla Costituzione, Libera, Passi di Legalità, Auser, Grotta Rossa, Isur, Sunia, Federconsumatori, Vite in Transito, ANPI.
Sabato 11 febbraio nel corso del banchetto i rappresentanti dei partiti sono invitati a raggiungere piazza Tre Martiri a Rimini per uno scambio di opinioni sui temi del lavoro e dei diritti a partire dalla proposta di legge “Carta dei diritti universali del lavoro”.
La gran parte dei rappresentanti delle associazioni hanno dichiarato la loro personale disponibilità a far parte del Comitato di sostegno alla campagna referendaria e nei prossimi giorni comunicheremo un primo elenco.
Durante la conferenza stampa sono anche stati forniti i dati sull’utilizzo dei voucher che nella provincia di Rimini sono passati da 1.592.217 (anno 2015) a 1.991.620 (anno (2016)
Nel 2016, sui circa 2 milioni di voucher distribuiti nella provincia di Rimini, lo 0,5% è stato utilizzato nel settore agricolo, l’1,4% nel giardinaggio, il 16,55% nel commercio, il 4,95% in sport e cultura, l’1,22% nei lavori domestici, il 6,97% nei servizi, il 28,5% nel turismo; il restante 40,92% non è stato classificato.
Affinchè i due referendum siano validi, occorre raggiungere il quorum dei votanti (50%+1): 26 milioni di votanti in tutta Italia, 126 mila nella provincia di Rimini.
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