Con l’arrivo della Mehari in piazza Cavour a Rimini è iniziato il fitto calendario di iniziative cittadine che animeranno il Viaggio Legale lungo l’Emilia. Un viaggio simbolicamente e materialmente rappresentato dalla macchina del giovane giornalista Giancarlo Siani ucciso dalla camorra. Erano ad accoglierla per il saluto, insieme ad un gruppo di cittadini e di rappresentanti delle forze dell’ordine al più alto grado (Questore e Comandanti dei Carabinieri e Guardia di Finanza), Maurizio Landini Segretario FIOM, Graziano Urbinati Segretario CGIL Rimini, Tommaso Bianco, giornalista conoscente di Siani, inoltre, per le associazioni che hanno organizzato la manifestazione, Gaia Trunfio, Alida Paterniani, Sara Paci. Un saluto non formale che ha intrecciato i temi della legalità con quelli del lavoro, nel ricordo di un ragazzo, morto a 26 anni, che ha pagato con la vita la sua volontà di battersi contro l’illegalità e la criminalità. Un giovane giornalista precario, che, come ha detto Landini, nonostante questa condizione, in un paese del Sud, dove tra l’altro di lavoro ce n’è poco, ha avuto il coraggio e la forza di denunciare e raccontare quello che stava succedendo, un intreccio forte, allora come oggi, tra illegalità, economia e, in molti casi, politica.
Una partecipazione di giovani studenti sarebbe stata auspicabile, forse è mancata una sensibilità in questo senso da parte delle autorità scolastiche. Una seconda classe dell’ITIS sarà comunque presente domani mattina alla proiezione del film Fortapasc in Cineteca.
VERIFICA ANCHE
Riforma dello SPORT: l’entrata in vigore slitta al 1° ottobre
Dopo anni di rinvii il 1° luglio avrebbe dovuto entrare in vigore la riforma del lavoro sportivo che, già dal 2021, sarebbe servita a migliorare le condizioni di lavoro per l’intero settore - come da sempre rivendicato dalle categorie NIDIL (per collaboratori e partite iva) e SLC (per dipendenti con CCNL Impianti Attività Sportive Profit e No-Profit) della CGIL. L’iter della riforma proroga al 1° ottobre i suoi effetti per atleti, allenatori, istruttori, direttori tecnici, direttori sportivi, preparatori atletici e personale amministrativo delle società sportive. Lo scorso 4 settembre, con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale dei correttivi al Decreto Legislativo in tema di enti e lavoratori sportivi, la CGIL di Rimini ha confermato il percorso che le categorie NIDIL e SLC hanno da tempo messo in campo per informare, ascoltare e rivendicare giuste condizioni occupazionali per chi opera nel settore sportivo e contribuire alla tutela costituzionale del benessere dei cittadini.