La scuola inizia dall’infanzia. Incontro pubblico Giovedì 11 Maggio 2017

La Legge 0-6, approvata in appendice alla “Buona scuola”, riorganizza l’educazione dei bambini. Tra le novità introdotte: il “nido” non sarà più un servizio, ma l’inizio del percorso scolastico; il sistema ingloberà anche le sezioni primavera (24-36 mesi); gli educatori nei nidi dovranno avere una laurea triennale, gli insegnanti della scuola dell’infanzia una magistrale. Questi sono soltanto alcuni dei temi che verranno discussi nell’incontro pubblico organizzato da CGIL e sindacato scuola FLC di Rimini sul tema LA SCUOLA INIZIA DALL’INFANZIA  (approfondimenti delega 0/6 della “buona scuola”)

Giovedì 11 maggio 2017
ore 16.30-19.00
circolo Milleluci via Isotta degli Atti 8 – Rimini

Programma:

Saluto
Graziano Urbinati Segretario Generale CGIL Rimini

Introduce
Anna Fedeli Segretaria Nazionale FLC CGIL

Intervengono
Giuseppe Pedrielli Dirigente UST Rimini
Mattia Morolli Assessore scuola, formazione, lavoro del Comune di Rimini

Conclude
Raffaella Morsia Segretaria Generale FLC CGIL Emilia Romagna

Coordina
Simonetta Ascarelli Segretaria FLC CGIL Rimini

 

Scuola dibattito 110517

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CGIL CISL UIL

CGIL Rimini, CISL Romagna, UIL Rimini dopo aver incontrato la Questora Dott.ssa Rosanna Lavezzaro hanno incontrato la PrefettaDott.ssa Rosa Maria Padovano: l’attenzione al contrasto ad illegalità diffuse, alla sicurezza e alla criminalità organizzata al centro dei temi posti dalle Organizzazioni Sindacali.

Il 26 aprile presso il Palazzo dell’Ufficio Territoriale del Governo la Prefetta Dott.ssa Rosa Maria Padovano ha ricevuto le Segretarie Isabella Pavolucci, Elena Fiero e Giuseppina Morolli rispettivamente per CGIL Rimini, CISL Romagna, UIL Rimini, già ricevute precedentemente anche dalla Questora Dott.ssa Rosanna Lavezzaro il 27 marzo. Entrambi gli incontri hanno consentito alle Organizzazioni Sindacali di esporre i temi che per il nostro territorio suscitano più preoccupazione e di condividere l’intenzione di creare una interazione strutturale a partire dai temi relativi alla gestione dell’immigrazione, alla sicurezza e al contrasto all’illegalità. In particolare sul tema del contrasto alla criminalità organizzata, pur in un contesto riminese che vede molteplici iniziative del mondo dell’associazionismo e sindacale utili a rafforzare i necessari anticorpi, permane un tessuto economico quanto mai fertile per il radicamento delle mafie. A livello regionale CGIL-CISL-UIL – assieme a Libera ed Avviso Pubblico - da tempo hanno elaborato una strategia sul tema più complessivo della “Legalità” attraverso la diffusione e la richiesta di applicazione del “Manifesto per la legalità in Romagna”. Se infatti è vero che è la crisi a creare un tessuto fertile per le mafie, va affermato ancora una volta e con forza che un territorio – come quello riminese – dove fenomeni di illegalità fiscale e sul lavoro sono troppo diffusi, creano un ambiente favorevole alla mimetizzazione del fenomeno mafioso. CGIL CISL UIL nelle prossime settimane chiederanno alla Questura un ulteriore incontro al fine di valutare la possibilità di formalizzare un accordo territoriale di collaborazione operativa e trasmetteranno alla Prefettura la richiesta di costituzione del Tavolo Provinciale permanente sulle aziende sequestrate e confiscate. Riteniamo, proprio alla luce dell’attuale contesto, che le aziende e i beni confiscati