AUTONOMI.0 – Indagine sui lavoratori autonomi

Chi sono i lavoratori autonomi? Quali sono le loro aspirazioni? Quali le loro fragilità e le loro potenzialità inespresse? Quali politiche potrebbero essere di supporto? Quali tipologie di servizi sarebbero più funzionali ad un loro pieno riconoscimento nella sfera della cittadinanza? Quali le rivendicazioni e i soggetti di rappresentanza?

E’ partita su impulso della Cgil Emilia-Romagna “Autonomi.0”, un’indagine condotta dall’Istituto di Ricerche Economiche e Sociali (Ires), sull’ampia e diversificata platea del lavoro autonomo nella nostra regione ma non solo.

Autonomi.0 si propone lo scopo di mappare le diverse soggettività del lavoro autonomo, ricostruirne i profili professionali e socio-anagrafici, analizzarne le condizioni retributive e, più in generale, le condizioni di lavoro, raccoglierne le rivendicazioni, le sollecitazioni e le aspirazioni e osservarne le dinamiche identitarie.

Il nome dell’indagine prende origine dalla volontà di comprendere il livello di interazione tra il complesso e articolato mondo del lavoro autonomo e l’innovazione e la conoscenza. Ma non a priori. Si intende quindi abbandonare ogni categoria interpretativa precostituita e lasciare che siano gli stessi lavoratori autonomi ad indicare quale sia il grado di interconnessione tra la loro professionalità e il mondo della conoscenza.

L’indagine, pur nascendo come iniziativa regionale non pone vincoli territoriali alla compilazione. Anzi. Se sei un lavoratore autonomo e vuoi far sentire la tua voce compila il questionario e invita i tuoi amici a fare lo stesso.

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CGIL CISL UIL

CGIL Rimini, CISL Romagna, UIL Rimini dopo aver incontrato la Questora Dott.ssa Rosanna Lavezzaro hanno incontrato la PrefettaDott.ssa Rosa Maria Padovano: l’attenzione al contrasto ad illegalità diffuse, alla sicurezza e alla criminalità organizzata al centro dei temi posti dalle Organizzazioni Sindacali.

Il 26 aprile presso il Palazzo dell’Ufficio Territoriale del Governo la Prefetta Dott.ssa Rosa Maria Padovano ha ricevuto le Segretarie Isabella Pavolucci, Elena Fiero e Giuseppina Morolli rispettivamente per CGIL Rimini, CISL Romagna, UIL Rimini, già ricevute precedentemente anche dalla Questora Dott.ssa Rosanna Lavezzaro il 27 marzo. Entrambi gli incontri hanno consentito alle Organizzazioni Sindacali di esporre i temi che per il nostro territorio suscitano più preoccupazione e di condividere l’intenzione di creare una interazione strutturale a partire dai temi relativi alla gestione dell’immigrazione, alla sicurezza e al contrasto all’illegalità. In particolare sul tema del contrasto alla criminalità organizzata, pur in un contesto riminese che vede molteplici iniziative del mondo dell’associazionismo e sindacale utili a rafforzare i necessari anticorpi, permane un tessuto economico quanto mai fertile per il radicamento delle mafie. A livello regionale CGIL-CISL-UIL – assieme a Libera ed Avviso Pubblico - da tempo hanno elaborato una strategia sul tema più complessivo della “Legalità” attraverso la diffusione e la richiesta di applicazione del “Manifesto per la legalità in Romagna”. Se infatti è vero che è la crisi a creare un tessuto fertile per le mafie, va affermato ancora una volta e con forza che un territorio – come quello riminese – dove fenomeni di illegalità fiscale e sul lavoro sono troppo diffusi, creano un ambiente favorevole alla mimetizzazione del fenomeno mafioso. CGIL CISL UIL nelle prossime settimane chiederanno alla Questura un ulteriore incontro al fine di valutare la possibilità di formalizzare un accordo territoriale di collaborazione operativa e trasmetteranno alla Prefettura la richiesta di costituzione del Tavolo Provinciale permanente sulle aziende sequestrate e confiscate. Riteniamo, proprio alla luce dell’attuale contesto, che le aziende e i beni confiscati