Il nuovo codice antimafia spiegato da Franco La Torre – 2 febbraio a Santarcangelo

Venerdì 2 febbraio alle ore 21, presso la Biblioteca Baldini di Santarcangelo, Franco La Torre spiegherà Il nuovo codice antimafia

Nel settembre del 2017, dopo quattro anni di gestazione, il Codice Antimafia è stato definitivamente approvato a Montecitorio con 259 voti a favore, 107 contrari e 28 astenuti. Contro il testo hanno votato i deputati di Forza Italia, M5S e Fratelli d’Italia. Ad astenersi sono stati quelli della Lega e di Direzione Italia.

“L’approvazione del nuovo Codice Antimafia è un un fatto importante per la democrazia del nostro Paese”. è stato il commento del Segretario generale della Cgil Susanna Camusso. “La legge è il frutto di una discussione approfondita che parte da un’iniziativa popolare, Io riattivo il lavoro, promossa dalla Cgil attraverso il coinvolgimento di un vasto schieramento di associazioni e un costante e quotidiano lavoro di sensibilizzazione e di lotta alla criminalità organizzata”.

Un risultato importante per la CGIL che ci auguriamo potrà agevolare il contrasto a due fenomeni come quelli delle mafie e della corruzione che rappresentano un cappio al collo per la democrazia, lo sviluppo economico e la creazione di buona occupazione nel nostro Paese.

Franco La Torre è figlio di Pio, sindacalista e uomo dello Stato ucciso dalla mafia nel 1982 estensore della legge Rognoni-La Torre che introdusse, tra le altre norme, la confisca ed il sequestro dei beni ai mafiosi.

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SANITA’ SOTTO ATTACCO – SERVONO RISORSE

E’ una dato di fatto che la sanità pubblica e universalistica sia sotto attacco. Le previsioni del Documento di economia e finanza del Governo Meloni che riduce in maniera drastica il finanziamento per la sanità pubblica, entro il 2026, al 6,2% del PIL , unite alle enormi difficoltà del servizio sanitario nazionale nell'epoca post covid , ci fanno dire che siamo ad un punto critico, il rischio è evidente e non bastano i ripetuti comunicati stampa di alcuni che dicono ma poi non agiscono.