Ennesimo incidente occorso a un rider. Serve una Carta dei Diritti del lavoro digitale

Comunicato stampa. Nella serata di venerdì 17 luglio un altro rider è rimasto coinvolto in un incidente stradale accaduto a Rimini. Le sue condizioni al momento non sono apparse gravi e mentre auguriamo al giovane lavoratore di guarire presto riteniamo indispensabile tornare a discutere di questa particolare e pericolosa condizione di lavoro appeso ad una app.

Nonostante la Cgil si sia mobilitata da tempo per chiedere il pieno riconoscimento di diritti e tutele anche ai lavoratori riders, nonostante la Corte di Cassazione abbia chiaramente assunto questa direzione con l’ultima sentenza sul caso Foodora, nonostante le ordinanze dei tribunali di Firenze e Roma che obbligano la consegna dei dispositivi di protezione anti Covid- 19, per queste piattaforme i riders continuano ad essere lavoratori a cottimo, con pochi euro a consegna, che sfrecciano per le strade della città senza avere in dotazione nessuna protezione.

Per quanto dal 1° febbraio 2020 sia entrato in vigore l’obbligo di copertura Inail per i ciclofattorini, il loro resta un lavoro sottopagato, senza orari concordati, privo di garanzie per la salute e la sicurezza.

Prima dell’emergenza Covid-19 avevamo avviato con il Comune capoluogo un percorso per definire una Carta dei Diritti fondamentali del lavoro digitale, chiediamo all’Amministrazione comunale di Rimini di riprendere al più presto quel percorso.

Alessandra Gori – Segretaria generale NIdiL CGIL Rimini

VERIFICA ANCHE

RIMINI: emergenza meteo e lavoro nella cooperazione sociale

CGIL Rimini ha rivendicato l'attivazione di un tavolo provinciale per la gestione delle conseguenze sociali dell'eccezionale fenomeno meteorologico di questi giorni. Le modalità più opportune per la gestione delle retribuzioni di maggio 2023 saranno individuate partendo innanzitutto dalle giuste rivendicazioni sindacali. Nel frattempo l'invito di FP CGIL Rimini resta quello di agire con la massima prudenza seguendo le indicazioni della Protezione Civile.