D. Esposito (Fp Cgil Rimini), S. Coppola (Cisl Fp Romagna) e M.Rizzo (UIL Fpl Rimini) dichiarano “La sanità privata accreditata vive quasi esclusivamente di fondi pubblici, e non è più accettabile continuare a fare accordi sulla pelle dei professionisti. La modalità per il finanziamento è compito delle regioni e delle associazioni trovarlo, a noi interessa che si arrivi alla sottoscrizione il prima possibile. Se la sanità privata deve continuare ad essere nel perimetro pubblico, non è più concepibile avere professionisti di serie A ed altri di serie B.
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