CONTRATTI

Costa Edutainment: sottoscritto l’accordo, FILCAMS CGIL Rimini e FISASCAT CISL Romagna esprimono soddisfazione sottolineando la rilevanza dell’intesa nel quadro del sistema turistico riminese

Lo scorso 24 agosto presso la sede Confindustria Romagna di Rimini, dopo una lunga ed articolata trattativa, FILCAMS CGIL Rimini e FISASCAT CISL Romagna unitamente alle rappresentanze sindacali aziendali, hanno sottoscritto con i rappresentanti di Costa Edutainment un verbale di accordo che mette al centro il contributo che i lavoratori, in primis stagionali, apportano all’andamento dei parchi Acquario di Cattolica, Parco Oltremare e Italia in Miniatura.

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Il Tribunale di Rimini accoglie il ricorso della FLC CGIL Rimini: 74 lavoratori precari si vedono riconosciuto il diritto alla card docenti al pari dei loro colleghi di ruolo

SIMONETTA ASCARELLI

Nel corso dell’assemblea tenutasi giovedì 6 luglio per i docenti precari della provincia di Rimini la Segretaria Generale FLC CGIL Rimini Simonetta Ascarelli ha espresso soddisfazione e al tempo stesso amarezza. L’accoglimento del ricorso e il riconoscimento della “Card” era infatti un atto dovuto da parte del Ministero che, di fatto, attua un’odiosa discriminazione verso gli insegnanti spesso costretti al precariato a causa di procedure di reclutamento sistematicamente fallimentari; docenti precari senza i quali il Ministero non potrebbe nemmeno aprire le scuole a settembre. Sono infatti almeno3.000 sono i contratti a Tempo Determinato sottoscritti nella sola provincia di Rimini per quest’anno scolastico. Non manca un forte rammarico per una vertenza che si è dovuta definire in via giudiziale quando la contrattazione avrebbe permesso di assicurare ai lavoratori della scuola il diritto - dovere alla formazione attraverso un riconoscimento economico pienamente e immediatamente esigibile.

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Costa Edutainment: numeri record e contrattazione integrativa al palo, sarà sciopero

Costa Edutainment: numeri record e contrattazione integrativa al palo, sarà sciopero FILCAMS CGIL Rimini e FISASCAT CISL Romagna lo scorso 14 giugno hanno proclamato lo stato di agitazione sindacale per tutte le strutture Costa della provincia di Rimini Nonostante i brillanti numeri che il Gruppo Costa Edutainment S.p.A. diffonde periodicamente, non pare esserci spazio per i lavoratori: circa 500 tra …

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Offerta turistica balneare e destagionalizzazione | La proroga del servizio di salvataggio al 3° fine settimana di settembre va nella giusta direzione

FILCAMS CGIL Rimini ha preso parte alle riunioni di ordinanza balneare fin’ora svolte dai Comuni di Cattolica, Misano Adriatico, Riccione e Rimini. L’ordinanza balneare della Regione Emilia-Romagna definisce come termine minimo per la fine del servizio di salvataggio sulla costa regionale il 2° fine settimana di settembre. I Comuni possono, con propria ordinanza, incrementare la qualità dell’offerta turistica aumentando la durata del salvamento.

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Il 21 Aprile i lavoratori del settore legno-arredo della provincia di Rimini hanno scioperato a difesa del contratto, delle retribuzioni, del lavoro

Il settore del legno arredo negli ultimi anni ha registrato fatturati da capogiro e continua ad avere fatturati di tutto rispetto. Dal 2016 il contratto nazionale legno-arredo, firmato anche da Federlegno, stabilisce un recupero dell’inflazione che ha portato aumenti economici migliori rispetto alla media Istat. Nell’ambito della trattativa in corso per il rinnovo del CCNL le aziende di fatto stralciano l’accordo del 2016, con gravi conseguenze per i redditi dei lavoratori del settore e negando la rivalutazione contrattuale per il 2022 pari a 130 € al mese di aumento. Da ultimo le imprese chiedono il blocco di un anno del contratto, peggiorando ulteriormente le condizioni complessive di lavoro del settore.

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La crisi della Fontanot S.p.A. arriva al tavolo convocato dalla Regione Emilia-Romagna

L'azienda Fontanot S.p.A. - impresa specializzata nella produzione di scale - occupa 111 lavoratori in provincia di Rimini occupati negli stabilimenti di Cerasolo di Coriano (93) e Villa Verucchio (18). Il destino occupazionale di questi lavoratori è minacciato dal rischio che la crisi aziendale porti a licenziamenti che peserebbero fortemente sul tessuto economico e sociale locale.

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