GRUPPO FERRETTI YACHT. Sottoscritto il Contratto integrativo aziendale

È stata sottoscritta il 18 ottobre 2017 a Forlì l’ipotesi di accordo aziendale di II livello del Gruppo Ferretti, che conta 1.100 addetti in sei stabilimenti (circa 250 nello stabilimento di Cattolica). L’intesa è arrivata dopo oltre 6 mesi di negoziato difficile e complesso, nel corso del quale sono state proclamate 10 ore di sciopero, con adesioni quasi totali e blocco della produzione in tutti gli stabilimenti. Soddisfatte le segreterie nazionali di FenealUil, Filca-Cisl, Fillea-Cgil, che hanno sottoscritto l’accordo insieme ai sindacati dei territori interessati ed alle Rsu del Gruppo Ferretti: “Si tratta di un accordo atteso ed importante – dichiarano – che ha il merito di recepire molte delle nostre proposte e porre una grandissima attenzione alle esigenze dei lavoratori. Siamo passati da una mera comunicazione delle scelte aziendali ad una vera condivisione, e questo ci consentirà di ottenere ancora più benefici per i lavoratori, e ribadire che al centro di tutte le scelte c’è sempre la persona.

Tra le misure più importanti – spiegano – c’è l’istituzione di un tavolo per la partecipazione alle scelte aziendali, con lo scopo di creare spazi di condivisione paritarie tra le parti, la riduzione da 8 ore a 6 ore e 50 minuti dell’orario di lavoro per i turnisti e maggiori tutele per i futuri assunti. L’accordo stabilisce che il premio di risultato sia pari a 3.400 euro l’anno per il prossimo triennio 2018-2020 e contiene l’impegno dell’azienda ad assumere 90 nuove figure nell’ambito di un processo di internalizzazione di alcune lavorazioni. Ora l’ipotesi di accordo sarà illustrata nelle assemblee e sottoposta al voto dei lavoratori. Nel complesso questo contratto integrativo aziendale ha nel benessere organizzativo e nella partecipazione i due pilastri principali e ha il merito di aprire la stagione dell’istituto del welfare, da gestire poi a livello territoriale. Seppur dopo molti mesi – concludono i sindacati – Ferretti ha dimostrato di essere una realtà moderna e attenta alle esigenze dei lavoratori”.

Per Filca – Feneal – Fillea

Salvatore Federico, Fabrizio Pascucci, Maurizio Maurizzi

VERIFICA ANCHE

Don Chisciotte e le pale eoliche: una battaglia anacronistica contro l’energia del futuro

L'impianto eolico offshore in Adriatico e la posizione di CGIL Rimini. Nella provincia di Rimini la produzione da fonti rinnovabili copre solo il 23,9% del fabbisogno energetico complessivo, ben lontana dagli standard necessari per sostenere una vera transizione ecologica.