Porto di Cattolica. Le preoccupazioni dei lavoratori della Ferretti e gli impegni dell’assessore regionale

Comunicato stampa. I lavoratori di Cattolica della Ferretti Group sono molto preoccupati per lo stato del porto che necessiterebbe di urgenti interventi di dragaggio. Il fondale è basso e le imbarcazioni spesso si incagliano oppure occorre aspettare maree più propizie per il varo.

Un mese fa Renzo Crociati Segretario Fillea Cgil e i rappresentanti sindacali della RSU hanno incontrato l’assessore regionale Emma Petitti per far presente i problemi del cantiere e venerdì 25 ottobre un ulteriore incontro è servito a fare maggiore chiarezza sulla situazione e ad assumere reciprocamente più precisi impegni.

L’assessore ha riconosciuto l’importanza di avere una darsena pienamente funzionale, sia per le esigenze della marineria che per quelle dei privati, in questo caso di una delle più grandi aziende italiane del settore nautico.

Per quanto riguarda l’importo delle risorse destinate al dragaggio del porto di Cattolica ha comunicato che gli stanziamenti per il 2019 ammontano ad € 200.000 ed € 100.000 per il 2020 e si è impegnata per il futuro a sostenere stanziamenti permanenti.

Inoltre, ha detto di essere disponibile a incontri periodici con il sindacato e la RSU per verificare in corso d’anno se le risorse sono sufficienti al fine di avere idonei fondali che permettano alle barche di uscire dalla darsena.

Fatto il punto sugli stanziamenti, abbiamo inviato una richiesta di incontro all’Amministrazione Comunale di Cattolica sottoscritta da Fillea Cgil ed RSU per verificare se e quando le risorse verranno destinate al dragaggio vista anche l’urgenza degli interventi.

Scheda

Ferretti Group è una multinazionale italiana nel settore della cantieristica navale. In totale ha 5 stabilimenti in Italia: Forlì, Cattolica, Sarnico, La Spezia, Ancona. La prima imbarcazione è stata costruita a Cattolica nel 1971.

Complessivamente sono occupati 1.527 lavoratori. Nello stabilimento di Cattolica sono occupati 183 lavoratori dipendenti e 45 lavoratori dipendenti di ditte in appalto. In passato ha avuto seri problemi di indebitamento, per questo motivo nel 2012 una ditta controllata dallo Stato cinese ha rilevato il 58% della società.

Nel 2014 i dirigenti di allora avevano preso la decisione di chiudere lo stabilimento di Forlì per ridurre i costi. Questo non è avvenuto grazie all’impegno del sindacato, del presidente della Regione Emilia Romagna e alle forti proteste dei lavoratori. Negli ultimi anni la società ha conseguito importanti ricavi e sono stati fatti importanti investimenti sia per lo sviluppo del prodotto sia nell’acquisto di terreni e fabbricati. Questi ultimi sono stati effettuati non a Cattolica ma in altri cantieri. Quest’anno la società ha deciso di quotarsi in borsa, ma la scorsa settimana ha rinunciato momentaneamente perché il prezzo di collocamento secondo la società, non riflette il suo vero valore.

Fillea Cgil Rimini – RSU Ferretti di Cattolica

 

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