SANITA’. Non c’è tempo da perdere servono risposte per i servizi ai cittadini e per i lavoratori

La Romagna, sulla Sanità, si è cimentata in questi anni in un progetto che ha comportato una modifica organizzativa ed istituzionale che per dimensioni e complessità non ha paragoni in campo nazionale.

Se in questi anni di rivoluzione e di riassetti i cittadini hanno usufruito di livelli alti di Servizio Sanitario, bisogna dire grazie soprattutto al senso del dovere, sacrificio e abnegazione di tutto il personale dipendente.

Sono stati messi in campo e realizzati importanti accordi e regolamenti in linea con gli intenti contenuti nella legge di istituzione dell’Azienda USL della Romagna, si è iniziato a registrare un consistente aumento del personale oltre alla normale copertura del turn-over, tutti fattori e percorsi non semplici, dove la FP CGIL SANITÀ dei territori della Romagna, ha sempre fatto sentire la propria voce, condividendo e sottoscrivendo accordi nell’interesse dei lavoratori che rappresentiamo e dei cittadini che usufruiscono dei servizi.

Ora è necessario completare con urgenza il modello organizzativo progettato, così da fornire migliori risposte ai cittadini, in particolare rispetto ai tempi di attesa e alla prossimità del servizio, per uscire dalla fase “emergenziale” anche rispetto alla gestione del personale.

Come Fp CGIL Sanità siamo pronti, ma per fare questo servono due cose: maggiori risorse ed una Direzione fin da subito nella piena facoltà decisionale e programmatoria a lungo termine.

In questo senso chiediamo agli Organi Istituzionali: al Neo Assessore alla Sanità della Regione Emilia Romagna, alla Conferenza dei Sindaci, quali responsabili della politica Sanitaria, di non perdere tempo in quanto, per FP CGIL SANITA’ dei territori della Romagna, c’è la necessità di proseguire sui tavoli di confronto per dare risposte ai lavoratori e ai cittadini, evitando ulteriori fibrillazioni e tempi morti dove non si va oltre alla gestione ordinaria.

per FP Sanita’ CGIL Rimini Cristian Lucarelli, Daniele Esposito

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