Salute e sicurezza sul lavoro: pubblicati i dati di dicembre 2023 dell’Osservatorio Permanente CGIL e INCA Emilia-Romagna

In provincia di Rimini buona parte di infortuni sono denunciati nei settori del terziario, costruzioni e assistenza sociale

Salute e sicurezza sul lavoro: il 2023 in cifre della provincia di Rimini

Le denunce d’infortunio con esito mortale nella provincia di Rimini sono state 3, nel 2022 erano state 6, ciò in controtendenza con il dato regionale che nello stesso intervallo di tempo registra un aumento di vittime sul lavoro passando da 88 a 91. Dal 2002 al 2023 hanno perso la vita per causa di lavoro 108 persone in provincia di Rimini.

In particolare, nel territorio riminese, si riscontra una riduzione dello 0,3% degli infortuni denunciati, con 5.053 denunce a fronte delle 5.070 del 2022.

L’86,4% degli infortuni si riscontrano nel comparto Industria e Servizi, con percentuali più alte nei settori delle costruzioni, del turismo e del commercio, della sanità e assistenza sociale; in quest’ultimo settore aumentano le denunce passando da 300 a 373.

Si riscontra nel territorio una riduzione delle denunce di malattie professionali nel periodo con un -2,1% rispetto al 2022; mantengono percentuali di incidenza più alta le patologie legate al sistema nervoso (11,4%), all’orecchio (8,4%) ed in aumento al sistema osteomuscolare (72,3%).

La riduzione delle denunce di malattia professionale inducono ad approfondire questa tendenza. Disporre di dati provinciali su prescrizioni e limitazioni previste dai medici competenti, con riferimento alle mansioni svolte sui diversi luoghi di lavoro, consentirebbe di analizzare cause ed effetti del fenomeno. La crisi di determinati settori (il 2023 si è chiuso con un aumento nell’uso di ammortizzatori sociali con 3.971.186 ore di cassa integrazione nella sola provincia di Rimini) e la diffusa precarietà nel mondo del lavoro potrebbero essere da ostacolo ad un’eventuale denuncia da parte di chi lavora.

La situazione regionale

Questa invece la situazione regionale a fine 2023 secondo l’Osservatorio, curato da Carlo Fontani per CGIL e Patronato INCA Emilia-Romagna:

  • 76.687  infortuni denunciati nel periodo gennaio-novembre 2023 (-5,5% rispetto ai 81.170 del 2022);
  • 91 di cui denunce di infortunio con esito mortale (nel 2022 sono state 88);
  • 6.516 malattie professionali denunciate nel periodo gennaio-novembre 2023 (+14,3% rispetto alle 5.703 del 2022).

I settori che nel periodo analizzato ha registrato il numero maggiore d’infortuni con esito mortale in Emilia-Romagna sono: costruzioni (18), trasporto e magazzinaggio (15) e agricoltura (15). Per quanto riguarda gli infortuni denunciati e gli infortuni con esito mortale risulta rilevante il numero di denunce in cui non è possibile determinare il settore di appartenenza

Camera del Lavoro Territoriale – CGIL RIMINI

Dipartimento Salute e Sicurezza sul Lavoro

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